Mi capita di fare una giornata io e la Luli da sole, ma con Lorenzo più raramente. Ieri sapendo che sua sorella andava da un'amica mi dice: perché domani non facciamo una "giornata mamma e figlio", poi tutti gli anni in quel giorno la ripetiamo; mi é venuto da sorridere. Allora io gli chiedo cos'avrebbe voluto fare, e lui: arrivo a casa da scuola e andiamo a mangiare il gelato, peró, dal posteggio alla gelateria andiamo di corsa (e qui mi scappa un altro sorriso). Poi andiamo a casa e ci mettiamo sul divano io e te a guardare la tivù finché non arriva papà.
Be', abbiamo fatto tutto, filo per segno, corsa compresa :-)
BRAVA!Perchè ne vedo tantissimi di genitori, ma pochi meritano davvero di esserlo.
RispondiEliminaDanno tutto per scontato, urlano continuamente, non sanno apprezzare il tesoro e il dono che la vita ha donato loro.
Con questo non voglio dire che sia dura, anzi, credo si il mestiere più difficile al mondo...
Un abbraccione.
Sara
Ciao Bella Sara, lo è non per la quotidianità, ma soltanto perché hai paura che un giorno ti renderai conto di avere fallito, la paura che i tuoi figli siano infelici un domani. E poi guarda che li sgrido anche io, non siamo la famiglia del mulino ^^ ti auguro tanta felicità. Un abbraccione!
RispondiEliminaGrazie Cla,
RispondiEliminason già felice e grata per tutto quello che ho, ma diciamocelo... manca qualcosa :(